L’attività principale, e storica, della Nuova Zincorotostatica è rappresentata dalla zincatura elettrolitica (zinco e zinco-nichel).
I pezzi sottoposti al trattamento vengono protetti dai fenomeni di ossidazione attraverso l’elettrodeposizione di un sottile strato di zinco (avente uno spessore medio 7-15 micrometri) o di zinco con Nichel in lega.
Il trattamento prosegue, nella fase successiva, con l’applicazione di un film di passivazione, che, oltre a proteggere ulteriormente i pezzi, conferisce loro la classica colorazione finale: bianca (trattamento ecologico tipo II), gialla, iridescente (trattamento ecologico tipo IV), nera.
Tutte le passivazioni utilizzate sono esenti da CrVI: Nuova Zincorotostatica è, infatti, conforme alla direttiva CEE 2000/53/CE, alla Direttiva ROHS 2011/65/UE e al regolamento REACH.
Tipologie di lavorazioni
La Nuova Zincorotostatica suddivide le sue lavorazioni su un impianto di zincatura statica e su due impianti di zincatura a rotobarile.
Con la zincatura statica il particolare che deve essere sottoposto al trattamento viene assicurato ad un’attrezzatura specifica.
Con il rotobarile i particolari di piccole dimensioni vengono elettrozincati all’interno di un buratto in rotazione.
Trattamenti di dewatering
Per pezzi cavi che necessitano della protezione interna anticorrosiva, vengono impiegati trattamenti di dewatering, in grado di proteggere internamente tubi, fori e cavità all’interno delle quali l’elettrodeposizione dello zinco è impedita.
Decapaggio
Attraverso un impianto adibito completamente a questa attività, vengono eseguiti trattamenti di sgrassatura e decapaggio di particolari in alluminio.